Gli 8 tipi di logo più comuni:
1. Monogramma o lettermark.
Questa tipologia di logo è basata sulla tipografia e consiste solo di lettere, di solito le iniziali dell'azienda. Esempi di loghi di questo tipo sono quelli di HBO, NASA e IBM. Ci sono anche i cosiddetti loghi letterform, ovvero quelli formati da una singola lettera. Gli esempi più conosciuti sono Netflix e McDonald's.
Il monogramma è un logo semplice, perfetto per aziende dal nome lungo. Con questo logo si creano simboli che rappresentano un brand solo attraverso le iniziali e, perciò, la scelta del font e del colore è fondamentale. Un lettermark, però, è poco indicato per le startup, che, per guadagnare notorietà, fanno affidamento sulla ripetizione del nome.
2. Wordmark o logotipo.
Si tratta di loghi basati sul font che si focalizzano solo sul nome dell'azienda, come eBay, Subway Coca-Cola o Google. Per questi loghi, è meglio avere un nome breve e d'impatto piuttosto che uno lungo. Ancora una volta, la scelta del font e del colore è estremamente importante essendo questi gli unici elementi che comunicano l'essenza del brand.
Un wordmark può aiutare a facilitare il riconoscimento del brand. Tuttavia, se presenta un design banale e troppo ordinario, può essere dimenticato facilmente. Le aziende possono anche dover cambiare il font nel tempo per mantenersi in linea con le mode e le tendenze del momento.
3. Pittogramma.
Noti anche con il nome di brand mark o loghi simbolici, i pittogrammi sono loghi, basati sull'icona, che fanno uso di immagini reali per rappresentare un'azienda: è il caso di Apple, Firefox, Shell e WhatsApp. Queste immagini sono estremamente simboliche e giocano sul nome dell'azienda, creando un significato profondo ed evocando forti emozioni.
I pittogrammi hanno molti vantaggi: sono riconoscibili, dal design semplice e facili da ridimensionare. Tuttavia, se poco famosi, possono essere difficili da identificare.
4. Logo astratto.
Questa tipologia di logo è una sottocategoria dei loghi simbolici o pittogrammi, in quanto l'icona è costituita da una forma geometrica astratta. I loghi astratti sono molto popolari poiché condensano l'essenza del brand in un unico elemento visivo. Airbnb, Nike, Pepsi, e Adidas sono esempi di loghi astratti.
I loghi astratti usano il colore e le forme per trasmettere i significati e le emozioni che stanno dietro a un brand. Sono adatti alle aziende internazionali il cui nome è difficile da tradurre o alle grandi aziende composte da vari dipartimenti. Tuttavia, essendo complessi da realizzare, è meglio che il loro design sia lasciato a professionisti.
5. Logo con mascotte.
Le mascotte sono dei personaggi illustrati dalle sembianze cartoonesche, colorate e divertenti. Questi personaggi diventano una sorta di portavoce o testimonial dell'azienda, incoraggiando i clienti a interazioni più intime con il brand. Degli esempi famosi sono Pringles, KFC, Duolingo e Mastro Lindo.
Questi loghi sono perfetti per aziende che vogliono creare un'atmosfera familiare e amichevole. Per lo stesso motivo, non sono adatti a brand più seriosi e professionali come studi legali o società finanziarie.
6. Logo combinato.
Come suggerisce il nome, questi loghi sono combinazioni di logotipi o monogrammi con pittogrammi, loghi astratti o mascotte. Gli elementi si possono trovare l'uno accanto all'altro, sovrapposti o integrati in un unico logo per creare un'immagine distinta, più facile da registrare come marchio. Doritos, Dove, Burger King e Lacoste sono degli esempi.
I loghi combinati sono molto versatili in quanto i consumatori associano immediatamente il pittogramma o la mascotte al nome dell'azienda. Inoltre, possono essere usati in modo diverso a seconda del contesto: solo il nome sui bigliettini da visita, solo l’immagine sui social media. Tuttavia, possono saturare velocemente il visual branding.
7. Emblema.
Gli emblemi sono loghi in cui il nome dell'azienda è inserito in un simbolo o nell'icona, come un distintivo, uno stemma o un timbro. Gli elementi che li compongono non sono mai isolati e sono più dettagliati rispetto ad altri loghi. Ciò li rende meno versatili poiché difficili da ridimensionare: è meglio optare per un design poco complesso.
Gli emblemi hanno un stile classico e tradizionale che si addice a scuole, enti pubblici o altre organizzazioni. Sono utilizzati per accrescere la percezione di qualità, affidabilità e longevità. Tra gli emblemi più famosi ci sono quelli di Harvard, Starbucks, Harley-Davidson e BMW.
8. Logo dinamico.
I loghi dinamici sono quei loghi che si adattano al contesto in cui sono utilizzati. Si tratta di loghi molto creativi che vengono modificati per adeguarsi a supporti specifici: ad esempio, si può usare uno stile diverso per i social media rispetto ai materiali stampati o si può scegliere una versione diversa del logo a seconda del target.
I loghi dinamici sono perfetti per aziende creative, di intrattenimento o dell’industria dei media. Vanno bene anche per aziende che operano in più settori, come FedEx. Questo tipo di logo, però, non è adatto a startup in quanto cambi costanti possono nuocere alla memorabilità del logo. FedEx, Nickelodeon, AOL e Google usano loghi dinamici.