I 20 migliori loghi di sempre:
1. Nike.
Il logo della Nike è uno tra i loghi più iconici al mondo. L'azienda, in origine, era nota con il nome di Blue Ribbon Sports, il quale è stato modificato in Nike in onore della dea greca della vittoria Nike. L'icona dello "Swoosh", progettata da Carolyn Davidson nel 1971, rappresenta infatti le ali della Nike di Samotracia.
Lo swoosh è diventato famoso come rappresentazione della velocità e del moto ininterrotto, in quanto "swoosh" è un'onomatopea che ricorda il suono di un oggetto che si muove con velocità. L'icona, insieme allo slogan "Just Do It", rappresenta anche l'azione e il raggiungimento di nuovi obiettivi per gli atleti.
Il logo della Nike è stato creato come un semplice pittogramma in quanto inizialmente era presente solo l'icona dello "swoosh". Con il tempo, tuttavia, si è evoluto andando a includere all'interno dell'icona stessa il nome del brand, scritto con un font simile alla scrittura a mano, e successivamente è stato ancora modificato apponendo la parola Nike, in corsivo per accentuare l'idea di movimento, proprio sopra l'icona.
Dopo la crescita della popolarità mondiale della Nike, il nome del brand è stato rimosso dal logo nel 1995. Durante queste variazioni, i colori del logo sono rimasti piuttosto uniformi, mantenendo uno sfondo rosso o una tonalità arancione; attualmente, però, il logo è rappresentato in bianco e nero. Oggi, è proprio la semplicità e il significato del logo che lo rendono così memorabile.
2. Apple.
Il logo di Apple è una semplice rappresentazione visiva del nome dell'azienda in un unico e iconico pittogramma. Il logo originale della Apple, tuttavia, aveva le sembianze più tradizionali di un emblema circondato da un nastro in cui emergeva la dicitura "Apple Computer Co.". All'interno dell'emblema, inoltre, vi era l'immagine di Isaac Newton seduto sotto l'albero di mele che ha ispirato la sua teoria della gravitazione universale.
Nel 1977, Rob Janoff progettò l'iconica mela morsa sulla base della richiesta di Steve Jobs di sostituire l'antiquato logo originale con qualcosa di più moderno. In quella circostanza, Janoff creò un'immagine semplice e perfettamente bilanciata con una stampa arcobaleno orizzontale, perfetta per simboleggiare il primo display a colori, l'Apple II.
Il "morso" nell'icona della mela viene utilizzato in modo tale da permettere alle persone di riconoscere immediatamente la forma di una mela e di non pensare né a un pomodoro né a una ciliegia. Si tratta anche di un gioco di parole basato sul termine "byte" (simile a "bite", "mordere" in inglese), riferimento al settore di appartenenza della Apple.
Steve Jobs, nel 1997, rimpiazzò il logo arcobaleno con un design monocromatico. Sebbene durante il tempo i colori siano cambiati passando dal turchese fino all'argento, i colori maggiormente utilizzati dal 1998 fino a oggi sono stati il nero, il bianco e il grigio metallico. Nonostante l'icona della mela sia una semplice rappresentazione visiva del nome dell'azienda, le mele sono fin da sempre simbolo di conoscenza e ciò calza a pennello con i valori del brand.
3. FedEx.
Il logo di FedEx è noto per l'uso creativo dello spazio negativo e la varietà di colori. Il logo originale di FedEx del 1971 includeva il nome esteso dell'azienda, Federal Express, contenuto all'interno di un rettangolo diviso in due parti da una linea diagonale. Questo design, unitamente alla combinazione di rosso, blu e bianco, aveva lo scopo di rappresentare la professionalità dell'azienda.
Nel 1991, il brand decise di attuare un rebranding e di creare un nuovo nome e un nuovo logo: si trattava di un semplice logotipo caratterizzato dal nome FedEx, in viola e arancione, scritto con lo stesso font dallo stile rotondeggiante. Questo è stato un logo di transizione che ha permesso ai consumatori di creare un collegamento tra il logo precedente e quello attuale.
Il logo attuale, infatti, è stato introdotto nel 1994 da Lindon Leader. Il designer ha attuato degli esperimenti con il carattere Univers 67 e il Futura, ha modificato le dimensioni e la disposizione delle lettere, il tutto per creare l'iconica freccia tra la "E" e la "X". Questa freccia rappresenta la velocità, la precisione e la perseveranza dell'azienda.
Il "Fed" del nome ha una sfumatura di viola vivido, mentre la parte "Ex", sebbene principalmente sia arancione, cambia colore a seconda del reparto o dell'ufficio. Questa combinazione di colori è simbolo di prosperità e prestigio.
4. Coca-Cola.
Il logo di Coca-Cola è noto per essere un semplice wordmark dallo stile simile a quello della scrittura a mano. Dalla fondazione dell'azienda nel 1886, questo effetto manoscritto non è mai cambiato. La prima variante del logo, usata solo per un anno, era caratterizzata da un carattere generico con grazie in nero.
Nel 1887, John Pemberton introdusse il distintivo e arricciato Spencerian Script, carattere all'epoca molto popolare. Inoltre, incluse la parola "trademark" nella coda della prima "C" di "Coca" lasciando, però, il design in nero.
Nel 1980 alcuni designer modificarono il font sostituendolo con uno dallo stile più enfatico, caratterizzato dalla presenza di molti ricci e spirali sulle "C" iniziali di entrambe le parole. Questo design, tuttavia, non riscosse molto successo e venne abbandonato solo dopo un anno.
Il logo tornò alla sua seconda versione nel 1981: venne introdotto un bordo rettangolare rosso e la parola "trademark" fu rimossa dalla coda della "C". Da allora, il logo è stato sottoposto a molte piccole modifiche, ma ha mantenuto il suo stile "scritto a mano" e la sua combinazione di bianco e rosso, simbolo di gioventù, ottimismo ed eccellenza.
5. Starbucks.
Starbucks ha creato un logo memorabile e riconoscibile che è diventato un sinonimo di caffè. L'icona a forma di sirena si basa sulla mitologia greca, in cui le sirene erano note per essere creature marine capaci di incantare e adescare i marinai con il loro canto ammaliante. Nel logo di Starbucks, la sirena vuole ammaliare i clienti e convincerli a provare i loro caffè.
I fondatori di Starbucks decisero di usare il tema nautico ispirati dal nome originario dell'azienda, Pequod, nome della nave baleniera del romanzo Moby Dick. Dal momento che questo nome non riscosse molto successo, i fondatori scelsero di cambiare il nome del loro brand ispirandosi al nome del primo ufficiale della nave, Starbuck.
Il primo logo di Starbucks del 1971 mostrava la sirena per intero mentre sosteneva le sue due code con le mani. Quest’ultima era racchiusa in un bordo circolare contenente le parole "Starbucks Coffee, Tea, Spice". Il tono marrone del logo, infine, aveva lo scopo di stimolare l’appetito dei clienti.
Nel 1987, l'azienda venne acquistata da Howard Schultz, il quale decise di mantenere l’icona della sirena come simbolo di seduzione. Tuttavia, modificò i capelli in modo tale che le coprissero il seno e sostituì il marrone con una palette verde, nera e bianca per rappresentare la crescita, la prosperità e la freschezza. Il nome del logo venne abbreviato in "Starbucks Coffee" con l’aggiunta di due stelle per collegare ulteriormente il logo al nome.
La sirena fu ulteriormente semplificata e modernizzata nel 1992 diventando il fulcro del logo. Il font venne sostituito da un carattere più pulito e ampio per un aspetto più professionale. La versione attuale, introdotta nel 2011, utilizza solo l'icona della sirena in quanto il design precedente risultava troppo facile da imitare.
6. Under Armour.
Il logo di Under Armour è un semplice monogramma ispirato al nome stesso dell'azienda. È caratterizzato dalla presenza di una “U” stilizzata che va a bisecare la "A" sottostante, creando un design moderno enfatizzato dal nero, colore usato anche per il nome dell'azienda scritto per intero sotto l'icona.
Il carattere di questo logo unico è stato progettato appositamente per l'azienda e presenta un mix di spigoli arrotondati e punte affilate che rappresentano la comodità e la resistenza dei capi d'abbigliamento del brand: l’esempio perfetto di un logo moderno.
Il logo originale del 1996 presentava linee lisce e allungate con la parola "Under" scritta sopra l'icona e "Armour" scritto sotto di essa. Includeva anche lo slogan "Athletic Apparel" sotto "Armour." Grazie al suo carattere con grazie, questo logo era considerato elegante e di lusso.
Nel 1997, il logo fu inserito all'interno di una sorta di badge ovale e allungato, in modo tale da creare un design professionale ed emblematico. L’anno successivo, tuttavia, l'azienda decise di rimuovere lo slogan dal logo inserendo l'icona all’interno di una cornice ovale più spessa con il nome dell'azienda scritto proprio sotto di essa. Anche la palette di colori venne modificata, scegliendo di usare un tono di grigio per un look più moderno e in grassetto.
Nel 1999, i bordi vennero rimossi, lo slogan venne nuovamente inserito e fu utilizzato di nuovo il nero. Anche il font venne sostituito con un carattere più futuristico ed elegante che ha aggiunto un fascino contemporaneo del design.
Il logo è stato nuovamente semplificato nel 2005: per mantenere uno stile elegante e professionale è stato rimosso lo slogan.
7. Jaguar.
L’icona del giaguaro che fa un balzo è nota con il nome “The Leaper”, ovvero "il saltatore", ed è immediatamente riconoscibile come logo della famosa azienda di macchine di lusso, Jaguar. Ispirato dal nome del brand, questo pittogramma è costituito dall’immagine di un giaguaro che salta e, a volte, da una versione dell’animale che ruggisce.
L’azienda venne fondata nel 1922 con il nome di Swallow Sidecar Company: all’epoca il logo era costituito da un cerchio blu circondato da un bordo rosso e due ali dorate. Il nome dell’azienda era scritto all’interno dell’icona con un font che si ispirava alla scrittura a mano.
L’azienda cambiò nome nel 1934 e introdusse un nuovo logo ispirato alla Jaguar SS. Il design monocromatico nero presentava un emblema con delle ali stilizzate e la coda di un uccello che assomigliava al radiatore dell’auto, mentre la parola "Jaguar" venne inserita in una forma esagonale.
Nel 1945 l’azienda rimosse la dicitura “SS” e introdusse l’icona nera con il giaguaro che balza, con il nome dell’azienda scritto al di sotto di esso in un accattivante verde scuro. Questa icona voleva simboleggiare la grazia, la potenza, la performance e l’eleganza delle macchine, così come l’ambizione dell’azienda di “balzare in avanti”.
Il logo attuale della Jaguar presenta un’icona argentata in 3D a forma di giaguaro con il nome dell’azienda scritto sotto di essa nello stesso colore. La combinazione tra l’argento e lo stile audace del font crea un logo professionale e di classe che trasmette una sensazione di movimento, vitalità e stile.
8. Jeans Levi Strauss.
Levi’s è una delle più antiche aziende di abbigliamento degli Stati Uniti con il suo primo logo introdotto nel 1853. Si trattava di un wordmark — o logotipo — che presentava il nome dell'azienda "Levi Strauss & Co." impresso in uno stretto badge rettangolare e in argento dal look solido e potente.
Nel 1982 venne introdotto un pittogramma: era un logo in bianco e nero che presentava due cavalli, e i loro proprietari, intenti a tirare un paio di jeans in direzioni opposte. Il nome del brand era scritto sopra l'icona con un font dallo stile impreziosito e scritto a mano, adornato da ulteriori iscrizioni. Particolare la presenza della data di brevetto sotto l'icona.
Lo stile decorativo di questo logo voleva attirare l’attenzione delle persone alfabetizzate, degli analfabeti e di coloro che non parlavano la lingua inglese. Tuttavia, un semplice wordmark, con il nome dell'azienda scritto utilizzando un font senza grazie in grassetto, venne introdotto nel 1925 per creare un’atmosfera più amichevole e accessibile.
Nel 1929, l'azienda accorciò il suo nome in "Levi’s" e introdusse un audace logo blu con lo slogan "America’s Finest Overalls" ("le migliori salopette d’America") proprio sotto il nome. I colori, lo slogan e il font sono stati modificati poco a poco nel corso degli anni successivi fino all'introduzione dell’icona “a pipistrello” nel 1969.
Questa icona stilizzata, infatti, ricorda le ali spiegate di un bizzarro pipistrello rosso con la scritta "Levi's" in un carattere senza grazie. Nel 2003 questa icona è stata modernizzata con una tonalità di rosso più scuro e un font più piccolo ed è quella che viene usata ancora oggi. Si tratta di un design minimal, chic e versatile che è anche senza tempo e rilevante.
9. McDonald's.
L’iconico logo con gli archi dorati ("Golden Arches") di McDonald’s ha giocato un ruolo significativo nel successo dell'azienda. Tuttavia, questo non fu il primo design scelto per il logo di McDonald’s: il primo logo del 1940 era un wordmark nero con il nome "McDonald’s Famous Barbeque", scritto usando tre diversi caratteri.
Dato che la moda culinaria degli hamburger stava prendendo sempre più piede negli Stati Uniti, Mcdonald’s passò dal pubblicizzare il suo barbecue al promuovere gli hamburger direttamente nel design del logo, per poi introdurre un semplice wordmark con scritto "McDonald’s" in un font senza grazie, rosso e in corsivo. Questo logo era più riconoscibile e memorabile.
Gli iconici archi dorati furono introdotti nel 1961, prendendo ispirazione dall’architettura dei nuovi ristoranti in franchising. Questa prima versione dei Golden Arches — in un bel giallo brillante — presentava una linea diagonale per simboleggiare il tetto dei ristoranti.
Questo logo fu semplificato nel 1968 per assomigliare a una "M" e il nome dell'azienda venne inserito all’interno dell’icona stessa. I colori vennero modificati in giallo e nero per un look più leggibile. Il colore del nome dell’azienda, tuttavia, venne cambiato in bianco nel 1975 e l'intero logo fu inserito all'interno di un rettangolo rosso con angoli arrotondati per creare un aspetto più amichevole e accogliente.
Il logo attuale è caratterizzato da un design minimal costituito da una “M” piatta che richiama la storia dell’azienda. McDonald's, però, continua spesso a usare il logo del 1975: entrambi i design sono altamente riconoscibili in tutto il mondo ed evocano un senso di gioia e di ricordi felici.
10. Chanel.
Chanel è conosciuta in tutto il mondo come la casa di moda ed è stata fondata da Gabrielle “Coco” Chanel nel 1910. Questa leggendaria donna ha anche ideato il logo del suo stesso brand, l'iconico logotipo delle due "C" ad incastro in bianco e nero, progettato per riflettere principi quali comfort, geometria e pulizia. Questo logo non è cambiato dal 1925.
Gabrielle Chanel ha disegnato l'icona delle due “C” speculari e intrecciate per rappresentare visivamente il nome del suo brand, Coco Chanel, e i valori che guidavano la sua azienda: semplicità, raffinatezza, innovazione, qualità e intramontabilità. L'icona, inoltre, genera una delicata forma ovale che rappresenta l'eternità e l'eleganza senza tempo del brand.
Quando compare nel logo, il nome dell'azienda è scritto in un carattere senza grazie, tradizionale e personalizzato, chiamato per l’appunto Chanel, che ha uno stile leggibile e pulito. Il logo è monocromatico e alterna un design nero su bianco o bianco su nero: entrambe le versioni rappresentano l’eleganza, la potenza e la bellezza.
Tutti gli elementi del logo Chanel si combinano per creare un design intramontabile e iconico perfetto nella sua forma, stile e spaziatura, che evoca un senso di armonia, eleganza e stile.
11. Target.
Nonostante il logo di Target abbia subito alcune modifiche dalla sua introduzione nel 1962, l'icona pittografica del bersaglio non è cambiata. Il primo logo dell’azienda era costituito da un bersaglio in cui si alternavano tre cerchi bianchi e tre cerchi rossi. Il nome del brand, sovrapposto all'icona, era scritto con un carattere nero corsivo.
Il design di questo primo logo era particolareggiato e non molto leggibile e, per tale motivo, venne semplificato: il nome dell’azienda fu rimosso dal logo e a partire dal 1968 i designer decisero di utilizzare soltanto l’icona. Quest’ultima presentava un bersaglio color rosso brillante con un numero minore di cerchi rispetto al logo originale.
A partire dal 1974, il nome dell'azienda fu nuovamente inserito a destra dell'icona e scritto con uno spesso font nero che ne migliorava la leggibilità. Nel 2004, il nome venne spostato sotto l'icona, usando un font più piccolo e rosso. Nel logo attuale, il nome della società è stato omesso del tutto.
Il logo di Target funziona perché è pulito, minimal e armonioso. L’uso del rosso e del bianco è accattivante e simboleggia il successo e la prosperità.
12. Pepsi.
La Pepsi è un’azienda che esiste da più di 100 anni, aperta nel 1893 come Brad’s Drink prima di essere brevettata come Pepsi Cola nel 1903. I primi loghi Pepsi dal 1898 al 1950 erano simili al logo Coca-Cola: si trattava di wordmark che presentavano il nome dell'azienda in uno font rosso e arricciato, in perfetto stile calligrafico.
Questi loghi hanno subito varie modifiche nel corso degli anni — diventando più audaci, corposi e minimalisti — fino al 1950 quando l'azienda decise di posizionare il testo su un'icona bianca, rossa e blu che ricordasse il tappo della bottiglia. Questa modifica è servita per differenziare il brand da Coca-Cola e mostrare sostegno agli Stati Uniti.
Fino alla fine degli anni ‘70, il logo mantenne il tappo rosso, bianco e blu, ma il nome dell'azienda fu semplificato in "Pepsi" e scritto utilizzando un carattere audace, nero e senza grazie. Nei decenni successivi il logo della Pepsi continuò a subire numerose modifiche e semplificazioni, sperimentando nuovi font, combinazioni di colori e sfondi.
Successivamente l’azienda decide di eliminare il tappo della bottiglia, ma di mantenere la forma circolare rossa, bianca all’interno di uno sfondo rettangolare che, all’occorrenza, poteva essere rosso e blu o semplicemente rosso. Inoltre, il testo con il nome dell'azienda fu cambiato da nero a blu. Nel 1997, Pepsi rimosse lo sfondo rettangolare dal logo per enfatizzare l'icona circolare e cambiò il testo optando per un font bianco con una leggera ombra blu.
Oggi, il logo della Pepsi è talmente noto che l'azienda ha eliminato il nome dal logo e utilizza solo l'icona. La forma circolare con il rosso in alto, il bianco al centro e il blu in basso crea l'immagine simbolica di un sorriso e rappresenta i valori alla base dell’azienda, ovvero equilibrio, energia e freschezza.
13. Google.
Google è il motore di ricerca più utilizzato al mondo. Fu lanciato nel 1995, con il nome Backrub, tramite un semplice logotipo costituito dal nome dell'azienda, scritto con un audace carattere rosso senza grazie. Nel 1997, la società cambiò il nome in Google, prendendo ispirazione dalla parola usata per indicare un numero molto grande, "googol".
Il primo logo di Google è stato un insieme di lettere saltellanti in 3D, ognuna delle quali era disegnata in un colore diverso. Questo logo era difficile da leggere e aveva un aspetto quasi amatoriale, ma ha posto le basi per il primo logo ufficiale del 1998. Questo nuovo design utilizzava il carattere Baskerville Bold e ogni lettera era disegnata nella seguente sequenza di colori: verde, rosso, giallo, blu, verde, rosso.
Un punto esclamativo venne aggiunto al design, ma successivamente fu rimosso. Nel 1999, la palette di colori del logo di Google venne aggiornata per presentare solo i colori primari blu, rosso e giallo, colori facilmente riconoscibili in tutto il mondo. Tuttavia, la lettera "L" venne mantenuta verde per dimostrare che Google fosse un’azienda innovativa tale da spingersi oltre i confini.
Nonostante Google abbia apportato modifiche al font, aggiungendo un'ombra nel 1999 poi rimossa nel 2013, la combinazione di colori è rimasta intatta fino ad oggi. L’attuale logo di Google è stato introdotto nel 2015 utilizzando un carattere fatto su misura, il Product Sans, e una tavolozza di colori brillanti per comunicare freschezza, divertimento e accessibilità.
Nel 2015 è stata introdotta anche una nuova icona: una sola lettera in grassetto, la "G", colorata in rosso, giallo, verde e blu. Questi colori vivaci funzionano bene in quanto richiamano alla mente l’ideale di diversità culturale.
14. Shell.
L'iconico logo della conchiglia di Shell è rimasto praticamente lo stesso negli ultimi 100 anni, tuttavia, è passato da una rappresentazione fedele di una conchiglia a una versione più stilizzata e moderna. Il primo logo del 1900 era costituito da una versione semplificata e anche un po' infantile di una conchiglia in bianco e nero.
Nel 1904 si optò per un guscio più dettagliato, posizionato in verticale e su uno sfondo nero per indicare la potenza e la forza dell'azienda. Nel 1909 il logo venne perfezionato: venne scelta una sfumatura più scura e lo sfondo nero fu eliminato. Nel 1939 il logo venne ridisegnato per creare un design più elegante e moderno.
La palette rossa e gialla fu introdotta nel logo nel 1948 quando per la prima volta venne aggiunto il nome dell'azienda, scritto in bianco con un carattere lineare e senza grazie all'interno di una conchiglia.
L'anno 1955 vide il minimizzarsi dei contorni e dell'ombreggiatura dell'icona e l’inserimento del testo, modificato in rosso, sulla parte superiore della conchiglia gialla. Nel 1961 venne aggiunto anche uno sfondo rosso. L'icona attuale, introdotta nel 1971 e progettata per assomigliare a un sole che sorge, presentava meno tratti e proporzioni più solide e piane.
Il nome dell'azienda fu spostato sotto l'icona e perse parte del suo peso grazie all’uso di un font più corto e arrotondato. Tuttavia, dal 1995 circa, quando la società cominciò a guadagnare popolarità in tutto il mondo, il nome della società venne eliminato dal logo.
L'icona minimal del logo attuale di Shell, grazie alle linee rosse in grassetto, crea un design forte e sicuro. La combinazione di rosso e giallo enfatizza la connessione tra California e Spagna e celebra il grande traguardo dell’azienda relativo alla costruzione delle prime stazioni di servizio in California nel 1915.
15. Microsoft.
Microsoft, originariamente chiamato Traf-O-Data, utilizzava un monogramma stilizzato nero considerato unico e memorabile. Quando l’azienda venne rinominata nel 1975, fu progettato anche il primo logo di Microsoft, il quale presentava il nome del brand scritto con un carattere tipografico in stile anni '70, le cui lettere erano formate da linee nere piccole e sottili.
Nonostante fosse fresco e all’avanguardia per l’epoca, il logo si concentrava solo sul nome dell'azienda senza immagini o altri elementi in grado di rappresentare l’essenza del brand. L'azienda, dunque, progettò più volte altri loghi finché, nel 1987, definì un logo monocromatico che presentava il nome dell'azienda scritto con il carattere Helvetica.
Questo logo è stato utilizzato fino al 2012: la sua caratteristica peculiare era il piccolo taglio triangolare nella "O", usato per separare le due parti del nome. Nel 2012, Microsoft ha subìto un rebranding durante il quale è stata introdotta l’icona della "finestra volante", formata da quattro quadrati colorati che compongono un quadrato più grande.
In questo logo, il nome dell'azienda è scritto accanto all'icona in una tonalità grigio chiaro con il carattere Segoe SemiBold. Progettato per simboleggiare il sistema operativo Microsoft Windows, questo logo è una metafora visiva di come le persone possono accedere a un mondo di tecnologia attraverso la sua "finestra"; appunto, in inglese "window".
16. Audi.
Il primo logo di Audi è stato un logo pre-lancio che presentava il nome dell'azienda in uno script corsivo grigio scuro, considerato rigoroso e professionale. Il primo logo ufficiale dell’azienda, progettato solo pochi mesi dopo, era costituito da un'icona simile a un distintivo — un triangolo nero invertito con il nome dell'azienda in bianco — sopra il quale si ergeva un grosso "1".
Nel 1932 si formò la Auto Union con il suo nuovo logo con i quattro anelli blu a incastro, contenti gli emblemi di Audi, DKW, Horch e Wanderer Automobile. Questo logo venne semplificato nel 1949 per rimuovere gli emblemi dell'azienda e porre sopra i quattro anelli un'insegna rettangolare nera con scritto "Auto Union".
L'Auto Union venne ribattezzata Audi NSU Auto Union AG nel 1969 e, per un po' di tempo, il logo presentò soltanto il nome Audi all'interno di uno sfondo ovale, colorato prima di nero e poi di rosso. L'azienda cambiò nome in Audi AG nel 1985 e, nel 1995, l’azienda reintrodusse l’icona dei quattro anelli a incastro, con il nome dell'azienda sotto di essa nell'iconico font script corsivo usato dal 1909.
L’argento degli anelli e il rosso del nome dell’azienda — combinazione che aggiungeva un senso di eleganza ed esclusività — venne semplificato nel 2016 creando quello che oggi è l’iconico logo dei quattro anelli semplici, piatti e neri senza il nome dell'azienda. Questo design è considerato potente, elegante e senza tempo.
17. World Wildlife Foundation (WWF).
Il WWF ha uno dei loghi più riconoscibili al mondo – il panda gigante. La versione originale è stata creata nel 1961, ispirata dal nuovo arrivo allo zoo di Londra del panda gigante Chi-Chi. I fondatori del WWF hanno ritenuto che Chi-Chi avrebbe conquistato il cuore delle persone e il suo status a rischio sarebbe stato perfetto per il brand message del WWF.
Le prime idee sono state abbozzate da Gerald Watterson. Sir Peter Scott, uno dei fondatori del WWF, ha disegnato il primo logo – un panda all’interno di un cerchio appena accennato – sulla base di queste.
Il design aveva un aspetto moderno ma piuttosto amatoriale ed era stato realizzato con una palette monocromatica per risparmiare sui costi di stampa. Più tardi quello stesso anno, il design del panda è stato intensificato con linee più spesse e decise e il cerchio è stato rimosso.
Anni dopo, il logo è stato modernizzato: le linee sono state definite, gli artigli rimossi e gli occhi e il naso resi più visibili.
Nel 1986, il logo è stato ridisegnato in modo più astratto, rimuovendo le linee e lasciando solo un accenno di forma. L’acronimo WWF è stato inserito in un carattere tipografico serif in grassetto, il quale è stato poi cambiato con un carattere moderno, arrotondato e sans serif, più in linea con i tratti puliti dell’icona.
Il logo del panda ha resistito alla prova del tempo e adesso è simbolo inconfondibile della tutela dell’ambiente nel mondo.
18. DreamWorks.
Nonostante Steven Spielberg avesse un'idea ben precisa di come voleva che apparisse il logo della Dreamworks, per i primi sei anni di attività dell'azienda, il logo era un semplice wordmark in cui il nome dell'azienda veniva diviso in due da una spessa linea nera orizzontale. Questo logo era considerato aziendale e professionale.
Nel 2004, Dreamworks introdusse un logo combinato che presentava parti dell’idea di Spielberg. Il regista pensava che l'immagine di un uomo sulla luna, intento a pescare, realizzato in computer grafica, fosse perfetta per rappresentare l'età dell’oro di Hollywood. Tuttavia, Dennis Muren suggerì un logo disegnato a mano e optò per l'immagine di un giovane ragazzo, idea che alla fine Spielberg scelse.
L’immagine del bambino funzionava meglio in quanto più armoniosa rispetto a quella di un adulto e rappresentava meglio la meraviglia e l’immensità dei sogni fanciulleschi. Questa icona venne semplificata e modernizzata nel 2007 quando il logo da nero assunse una calma sfumatura di blu intenso su uno sfondo bianco. Questo nuovo logo era forte, moderno ed evocava una sensazione di affidabilità.
L'attuale logo Dreamworks fu sviluppato nel 2016 semplicemente invertendo i colori: l'icona con la luna e il ragazzo — adesso con un aspetto più spettinato — divenne bianca e lo sfondo divenne blu; il testo, invece, fu semplificato per mostrare solo "Dreamworks" in un font più grande per un design più pulito e moderno.
19. Lego.
Dalla sua introduzione nel 1934, il logo di Lego ha subito molte modifiche e riprogettazioni. Per i primi 10 anni, la Lego utilizzò dei loghi monocromatici formati solo dal nome dell’azienda e, talvolta, dallo slogan. Questi loghi erano considerati potenti e spesso venivano utilizzati sui documenti aziendali e sulle etichette di spedizione.
La Lego progettò il suo primo logo a colori nel 1946, con il nome dell'azienda in arancione su uno sfondo nero, per comunicare felicità, energia e fiducia. I famosi blocchi di plastica, prodotto rappresentativo dell’azienda, furono introdotti negli anni '50, periodo in cui la Lego cominciò a utilizzare la combinazione di colori rosso e giallo.
Il logo del 1953 presentava il nome dell'azienda scritto con un carattere robusto e senza grazie, in rosso su uno sfondo giallo brillante rettangolare. Questa combinazione di colori era luminosa, amichevole ed evocava un senso di felicità. Questo logo nel corso del tempo ha subito diverse modifiche, fino al 1972 quando fu introdotto l'attuale logo.
L'attuale logotipo è caratterizzato dal nome dell'azienda in un carattere bianco, arrotondato e senza grazie, delineato da un primo contorno nero e un secondo contorno giallo e più sottile, il tutto su uno sfondo quadrato rosso brillante. Questo logo, dal look amichevole e cordiale, dimostra che il target di riferimento dell'azienda è costituito da bambini.
20. Supreme.
Il logo di Supreme è lo stesso dal 1994, e grazie alla sua popolarità, è diventato uno status symbol nel mondo della moda. Il design del logo ha preso ispirazione dalla cosiddetta cultura di strada e, in particolare, dal poster di Barbara Kruger per il sostegno all'aborto legale. Queste idee hanno portato al carattere bianco su uno sfondo rosso rettangolare che costituisce il logo di Supreme.
Il carattere senza grazie del logo, disegnato da Paul Renner nel 1927, si basa sul carattere Futura Heavy Oblique, il quale unisce forme geometriche a uno stile corsivo. Il design creato è dunque molto semplice e fa appello alla cultura di strada tipica degli skater.
In occasione di eventi speciali, Supreme rilascia particolari variazioni del logo: ad esempio, dopo il terremoto del 2011 ha creato un logo con il carattere rosso su uno sfondo nero a sostegno della Croce Rossa giapponese. Variazioni del logo sono state dedicate anche ad alcuni individui, come all'esperto di street fashion Gary Warnett.